Finalmente è arrivato “Paolo”, il brano definitivo dei La Plonge. Non uso la definizione di capolavoro se no mi dicono che ne abuso, ma siamo da quelle parti. I La Plonge ci erano già andati vicino più volte; con il precedente singolo “Divi degli Aperitivi” e con due o tre brani del disco di esordio “Musica da Phon” e, tra tutti, con il memorabile “Cose che stanno ben con la birra”.

“Paolo”, il nuovo singolo, si apre con i versi “ognuno ha i suoi gusti di merda/e i miei li difendo”, l’incipit del decennio. Almeno. E il resto del testo ha momenti nei quali si sublima lo “stile domenicocanu”. Uno stile apparentemente non mediato e in realtà costruito con lima e cesello, con versi per uno solo dei quali ci sono autori che darebbero un rene. Pura, unica, ineguagliabile poesia da bar che cita, sfacciata, dolce stil novo e propular culture, Dante e merda. In fondo non è poi questo, da sempre, il pop? ....

Pubblicato da Antonio Abdel Nur Canu su Venerdì 16 aprile 2021